Percorso d’Eccellenza in azienda

Impegno, interesse e passione.

Duccio Pasquetti, Studente di Ingegneria informatica presso il Politecnico di Milano – Campus di Cremona, ci racconta la sua esperienza in Microdata Group, tappa del suo Percorso d’Eccellanza promosso dal PoliMi.

Duccio, ci racconti qualcosa di te?

Con piacere sono riuscito ad entrare nel Percorso di Eccellenza del PoliMi, presso la sede di Cremona, scegliendo l’indirizzo di Ingegneria Informatica. Ogni anno l’Univesità seleziona studenti che, in base a determinati criteri e requisiti, possono affrontare il percorso di studi in una modalità già orientata verso il mondo del lavoro. E’ per questo motivo che, grazie alla collaborazione tra Microdata Group e il Politecnico, ho potuto scegliere di affrontare il mio stage annuale all’interno di questa realtà aziendale.

Perché hai scelto Microdata Group per questo percorso?

Conoscevo già Microdata. Sono della zona ed è una realtà particolarmente conosciuta sul territorio. Poi, informandomi un po’ sul web e ritrovandola in altri percorsi d’Eccellenza antecedenti, al momento della scelta dall’elenco delle aziende convezionate, non ho esitato. Mi ha sempre dato l’impressione di essere molto organizzata e all’avanguardia, con all’attivo alcuni progetti innovativi di mio interesse. Infatti, venendo qui, ho scoperto che l’azienda ha processi basati su AI e machine learning, materie di mio interesse per il futuro.

Quali competenze hai sviluppato affiancando il gruppo IT Develpment?

Al mio mio ingresso mi è stato dato il compito di aggiornare dei database per la gestione del magazzino statico; dopo alcune settimane ho iniziato anche a creare piccoli software di gestione dati. Restando qui ho imparato un nuovo modo di approcciarmi alla programmazione, imparando anche nuovi linguaggi e nuovi metodi. Questo cambiamento ha fatto accrescere il mio interesse verso l’argomento: un conto è fare degli esercizi pilotati a scuola, un conto è programmare per raggiungere lo scopo. Il punto di partenza del ragionamento è già diverso.

Come descriveresti Microdata Group?

Inclusiva, perché al mio ingresso sono riuscito a sentirmi subito parte di un team, grazie anche alla gentilezza e diponibilità di tutto il gruppo.

Innovativa, perché gli argomenti trattati mi hanno permesso di crescere e, secondo me, anche la formazione è innovazione.

Organizzata, perché al mio ingresso mi sono sentito guidato verso un percorso preciso e accompagnato in questa esperienza. Certo, i momenti di smarrimento non sono mancanti, ma sono stato subito riposizionato sulla retta via.

Sogni per il futuro?

Sono al primo anno universitario, quindi ho appena cominiciato. Il mio obiettivo dopo la triennale è specializzarmi in ambiti come la robotica o l’intelligenza artificiale. Ma, senza sognare troppo lontano, per l’anno prossimo mi piacerebbe tornare qui e dare seguito a quanto iniziato in questa breve ma intensa esperienza.

Cosa consiglieresti ad un eventuale prossimo studente d’Eccellenza?

Gli consiglierei senza dubbio di fare più domande di quante ne abbia fatte io! Un po’ per timidezza, un po’ per non chiedere troppo, ho fatto alcune domande, ma forse non abbastanza. Avrei sucuramente imparato ancora di più.