Responsabilità sociale e attenzione al benessere dei collaboratori

Si chiama Microdata Welfare & Family Program, l'iniziativa che ha come obiettivo la conciliazione tra vita e lavoro. Ne parliamo con Carolina Cortellini, Socio Amministratore di Microdata.

Si chiama Microdata Welfare & Family Program, l’iniziativa cofinanziata da Microdata con il sostegno della Regione Lombardia, che ha l’obiettivo nei prossimi due anni di creare un ventaglio di opportunità e strategie aziendali di conciliazione tra vita e lavoro, nella convinzione che il benessere personale e familiare dei collaboratori possa influire positivamente sul miglioramento delle performance lavorative (qualità, affidabilità, continuità). Ne parliamo con Carolina Cortellini, Socio Amministratore di Microdata.

Da cosa nasce l’iniziativa?
I collaboratori delle aziende del Gruppo Microdata sono 185, di cui l’80% donne. Si tratta di un target piuttosto giovane, che si trova nella fase della vita in cui costruire le basi per il proprio futuro: per molti di essi, infatti, si prospettano scelte relative alla creazione della famiglia, o comunque all’autonomia abitativa, oltre che alla definizione di garanzie previdenziali e assicurative. Tale progettualità avviene in un contesto di grande incertezza sociale ed economica che – come dimostrano le ricerche – tende a produrre una dilatazione e un rinvio delle decisioni importanti. Da imprenditrice sono anche convinta che, promuovere il benessere personale e lavorativo dei collaboratori, sia un modo cosciente per favorire il buon clima aziendale, con ripercussioni positive sull’efficacia e l’efficienza dei servizi erogati.

Quali sono gli obiettivi specifici del progetto?
Innanzitutto garantire la conservazione e l’incremento del reddito disponibile ed il mantenimento del potere d’acquisto, tramite la messa a disposizione di servizi in grado di soddisfare le esigenze della vita quotidiana delle rispettive famiglie. Poi, offrire opportunità di crescita professionale e personale in maniere integrata, dando un vero e proprio supporto ai progetti di vita dei giovani lavoratori, in armonia con le esigenze lavorative. Altro aspetto per noi rilevante è facilitare ed accompagnare i processi di rientro al lavoro post-maternità, che comprendono la riqualificazione e la formazione: in effetti, essendo una realtà molto dinamica, spesso si rende necessario un affiancamento per consentire di rientrare a pieno titolo nel proprio ruolo.
Tutto ciò è concepito in un’ottica di valorizzazione delle persone, oltre che nel miglioramento del rapporto tra Aziende del Gruppo Microdata e territorio, al fine di collaborare per costruire insieme un sistema di opportunità di conciliazione integrate con le risorse della comunità locale.

Possiamo fare qualche esempio concreto?
Abbiamo progettato agevolazioni per l’accesso a forme previdenziali e assicurative, oltre a finanziamenti a tassi molto particolari; convenzioni con gli Asili Nido e Scuole per l’Infanzia, oltre a centri estivi e Tutoring educativo. Metteremo in cantiere anche servizi di navetta e car pooling per gli spostamenti casa/lavoro, convenzioni con società sportive e creazione di gruppi di acquisto solidali che favoriscono le produzioni agricole locali. Altre iniziative sono allo studio, tenendo realmente presente le esigenze delle nostre persone.

Se non sbaglio ci sono già iniziative del genere che hanno permesso a Microdata di conseguire un importante riconoscimento.
Si, effettivamente siamo la prima azienda cremonese ad aver ricevuto il premio per le “pari opportunità”.

Vedo che crede nella Responsabilità Sociale dell’Impresa.
Assolutamente, sono convinta che questa sia la vera sfida economica del nostro tempo: perseguire la strada dello sviluppo dell’impresa senza tener conto dei valori etici, sociali ed ambientali denota, a mio avviso, ben poca lungimiranza.