e-Fattura: l’Agenzia delle Entrate ha posticipato l’entrata in vigore delle nuove specifiche tecniche previste per il 4 maggio 2020

Partenza dal 1° ottobre in via sperimentale con inizio ufficiale il 1° gennaio 2021.

L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 28/02/2020, ha compiuto un altro piccolo passo in avanti per cercare di rendere sempre più fruibile e pratico il sistema della fatturazione elettronica.
A causa della situazione di emergenza dovuta alla crisi epidemiologica da Covid-19, l’Agenzia ha posticipato l’entrata in vigore delle nuove specifiche tecniche, previste per il 4 maggio 2020.

Le nuove date 

Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020 queste modifiche saranno utilizzate in maniera sperimentale, per consentire a tutti di adeguarsi alle nuove direttive. In tale periodo il Sistema di Interscambio accetterà le fatture elettroniche generate in entrambe le modalità.
A partire dal 1° gennaio 2021 le modifiche diventeranno obbligatorie e il Sistema di Interscambio scarterà le fatture che non avranno recepito tali modifiche utilizzando nuovi codici errori dettagliati nelle specifiche tecniche di riferimento.

Le motivazioni

Le motivazioni che hanno spinto l’Agenzia a migliorare il dettaglio di alcune informazioni sono principalmente due:

    • la prima derivante dalle esigenze sempre più pressanti da parte dei contribuenti, i quali ritenevano imprecise le modalità pratiche di gestione di alcune tipologie di fatture che lasciavano alla scelta individuale il posizionamento nel file Xml di alcune informazioni basilari;
    • la seconda dipendente dalla necessità di effettuare controlli sempre più efficaci e volti a rendere più efficienti i processi di assistenza da parte dell’Amministrazione finanziaria e, al contempo, individuare eventuali frodi fiscali.

Queste modifiche permetteranno di rendere più rapida e sicura la contabilizzazione di informazioni importanti nei sistemi gestionali e, inoltre, consentiranno di ridurre la parte manuale di prima registrazione di una fattura.
L’effetto benefico di questo intervento normativo consentirebbe, se utilizzato in modo efficace su tutti i documenti emessi, non solo l’eliminazione dell’obbligo di tenuta del registro IVA vendite e IVA acquisti, ma anche l’esonero dalla redazione dell’esterometro, aprendo la strada all’elaborazione automatica dei dati ai fini della dichiarazione IVA.

Sintesi delle modifiche

Per procedere all’analisi dettagliata nel nuovo tracciato delle fatture elettroniche è necessario raggruppare le modifiche per ambito di applicazione:

Tipo Documento
L’aggiunta di nuovi Tipi documento permette di gestire un maggior numero di tipologie documentali, presenti già da tempo nel nostro sistema normativo fiscale, ma che non erano state così dettagliatamente censite dalle precedenti specifiche tecniche. I nuovi Tipi documento estenderanno così uno specifico riferimento alle autofatture, alle fatture differite, alle tipologie del Reverse Charge interno, alle autofatture estere, alle regolarizzazioni, alle operazioni particolari e alle Estrazioni dai depositi IVA.

Codici Natura dell’operazione
Tale elemento ha lo scopo di precisare il motivo per il quale l’emittente non indica aliquota IVA ed è stato reso ancora più esplicito con l’inserimento di un ampio spettro di casistiche.
Prima era limitato a 7 macro-tipologie.
Per maggiore precisione sono stati modificati i gruppi N2, N3 ed N6, riferiti rispettivamente alle operazioni non soggette, alle non imponibili, e alle inversioni contabili, creando un ulteriore frazionamento degli stessi con sottogruppi del tipo N2.1, N2.2, ecc.

Tipo ritenuta
Sono stati introdotti nuovi codici relativi alla ritenuta applicabile, consentendo una gestione puntuale delle diverse voci fiscali e previdenziali riferite ai contributi INPS, alle ritenute Enasarco ed Enpam.

Dati bollo
È stato eliminato l’obbligo di indicare l’importo del bollo che si considera sempre del valore di 2 euro. Non è stata effettuata alcuna variazione, invece, sulle modalità di applicazione dell’imposta di bollo stessa.

Sconti e maggiorazioni
Viene esteso l’arrotondamento a otto decimali

Conclusioni

Tutti gli sforzi fatti puntano a due obiettivi fondamentali:

      1. estendere il sistema di interscambio elettronico a tutti i Paesi dell’Unione Europea nel momento in cui verrà dimostrata l’efficacia di questo modello;
      2. creare un fluido e trasparente scambio informatico di elementi contabili fiscali tra i contribuenti e l’Agenzia delle Entrate.

Altri importanti obiettivi sono, inoltre, la riduzione della stampa cartacea, il risparmio economico dell’inoltro e la riduzione degli spazi di archiviazione.
Ad oggi sono molti i vantaggi che la fatturazione elettronica ci ha permesso di ottenere.
Infine, il reale valore della fatturazione elettronica consiste nel creare cultura digitale, obbligando i contribuenti a gestire sempre più documenti in formato elettronico elaborabile.
Come da fonti della stessa Agenzia solo nel 2019 sono state gestite 2,054 miliardi di fatture elettroniche.

Siamo certi che questo provvedimento darà un ulteriore impulso al percorso di digitalizzazione e automazione della gestione amministrativa e contabile di ogni azienda.