Cremona 1 dedica una puntata all’innovazione e al Polo CRIT

Carolina Cortellini e Alfredo Lupi hanno raccontato la realtà di Microdata all'interno del CRIT e l'innovazione che, da ormai 30 anni, ci rappresenta.

Ieri sera, 3 febbraio 2021 ore 21:00, è andata in onda sul canale Cremona 1, la seconda puntata del programma Sviluppo e Territorio, diretta da Guido Lombardi.

Dopo l’intervista a Carlo Cottarelli, economista e Direttore presso l’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, e Alessandro Rossi, Direttore del settimanale Mondo Padano, Eleonora Dusi, giornalista di Cremona 1, ci ha accompagnato in un percorso all’interno del CRIT, Polo per l’innovazione digitale, nel quale Microdata ha una delle proprie sedi.

Il CRIT

Il viaggio comincia con l’intervista a Carolina Cortellini, Presidente del CRIT e Founder di Microdata Group. Carolina ci ha descritto come l’idea del CRIT sia nata dieci anni fa, grazie al dialogo tra aziende del digitale già presenti sul territorio cremonese, sedute ad un tavolo di lavoro del Politecnico di Milano – Polo di Cremona e sollecitati dal Prof. Ferretti. Questo incontro di intenti ha portato alla genesi di un sogno: individuare sul territorio un luogo fisico dove riunire le aziende innovative digitali e dare origine ad un ecosistema di corporate e start up.

Il building A, grazie anche alla sua architettura, permette e favorisce l’open innovation, parte fondante del consorzio stesso e degli intenti prefissati. L’insediamento di nuove aziende e la permanenza sul territorio generano valore, economia e, di conseguenza, posti di lavoro.

Le Corporate

Il report prosegue poi con l’intervista a Matteo Monfredini, Amministratore delegato del CRIT e Founder di Mailup Group. Matteo ci ha raccontato le realtà presenti all’interno del CRIT, dalle corporate alle start up attualmente residenti. Inoltre, ci ha accompagnato all’interno degli uffici di Mailup, azienda di sviluppo di piattaforme per il digital marketing.

Alfredo Lupi, Founder e CEO di Microdata, ci ha raccontato la realtà di Microdata, la sua esperienza trentennale nel digitale, con 5 sedi di proprietà, 400 dipendenti e 2 data center proprietari. La digitalizzazione, in Microdata, non significa solamente trasformare in immagini dei documenti cartacei, ma vuol dire rendere digitale l’intero processo di erogazione di un servizio, facilitando il dialogo tra i consumatori e le istituzioni, compresi gli istituti bancari, le assicurazioni, i processi di workflow documentale di Industry e GDO.

Oggi la digitalizzazione si posiziona come strategia aziendale e il nostro obiettivo è quello di supportare i nostri clienti a percorrere questo tracciato.

Carolina Cortellini conclude parlando del human touch che, in Micordata, non può essere sostituito dall’intelligenza artificiale o dal digitale. La professionalità e le peculiarità di ognuno possono essere bensì potenziate, grazie al supporto delle tecnologie. La persona resta sempre, quindi, al centro del processo.

Il Cobox

Il percorso nel building A del Polo CRIT prosegue con il racconto delle start up residenti: troviamo Elena Moglia con Mylime, Luca Manara con AppQuality e Matteo Mazzolari con Fees. Dalle loro parole si può capire come il concetto di ecosistema e open innovation siano davvero una leva di valore per la creazione di nuove opportunità di business.

Il Building B

Piero Almiento, Professore della SDA Bocconi e Manager Director di Almiento & Partners, ha spiegato come la realtà del CRIT sia stata, a suo tempo, lungimirante e innovativa. Oggi, permette di raccogliere i frutti di quanto seminato. Inoltre, la costruzione del nuovo Building B permetterà l’insediamento di nuove aziende e l’ampliamento dell’ecosistema di networking, dando vita ad una Smart Land protagonista dello sviluppo socio-economico del territorio.

 

SVILUPPO e TERRITORIO del 03 febbraio 2021